mercoledì 13 giugno 2012

Nota sulla Sanità Isontina

Trova ampio spazio sulla stampa, da diversi mesi a questa parte, il dibattito sulla sopravvivenza del Punto Nascita di Gorizia. Nel corso del primo Consiglio Comunale, il consigliere Gentile del Popolo di Gorizia ha duramente criticato i due assessori (Romano e Del Sordi) impegnati nel comitato per la tutela del Punto Nascita, arrivando a chiederne preventivamente le dimissioni nel caso di sconfitta. Pare senz’altro strano che sia un consigliere di opposizione a prendere le difese di due assessori attaccati da un rappresentante della loro stessa maggioranza, tuttavia mi sembra quantomeno onesto riconoscere a Del Sordi e Romano il coraggio di essersi esposti in prima persona, cosa che non si può dire dello stesso Gentile, fatto salvo il recente intervento a mezzo stampa, a buoi abbondantemente fuggiti dalla stalla. E’ quantomai importante, invece, non concentrare l’attenzione sulla sola battaglia per il Punto Nascita, per non farne lo “specchio per allodole” su cui sviare lo sguardo dai reali e più urgenti problemi della sanità isontina, sempre più avviata a fare da vittima sacrificale sull’altare di quella riforma regionale che Tondo stesso, a colpi di annunci e rettifiche, sembra avere difficoltà a inquadrare. Riforma che punta a risparmi trascurabili, senza cogliere le reali sovrapposizioni ed inefficienze, e che sottovaluta i pesanti disservizi e gli stessi ingenti costi di attuazione. Si propone pertanto agli organi comunali, Sindaco e giunta in primis, nonché al Consiglio in modo trasversale, tramite tutti i suoi rappresentanti, ed alle segreterie dei partiti, di formalizzare fin dalla prossima seduta un concreto e fattivo impegno alla mobilitazione per la salvaguardia della qualità dell’offerta sanitaria goriziana nel suo complesso, anche con una chiara campagna di pressione elettorale in vista delle regionali del prossimo anno, ai danni di quelle coalizioni che non presenteranno in modo inequivocabile un convincente programma di rilancio e di mantenimento di tutte le specialità essenziali dell’ospedale di Gorizia. In mancanza di tale impegno, Italia dei Valori sarà coerente nel chiedere senza esitazione le dimissioni del Sindaco e dell’intera Giunta, complici silenziosi di un’altra sconfitta della città in quanto incapaci di lottare per la comunità ed i suoi basilari bisogni, non riconducibili a pure logiche di risparmio. Stefano Abrami, Consigliere Comunale Gorizia, I.D.V. 11/06/2012

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