venerdì 18 ottobre 2013

La posizione di IdV Gorizia sulle Centrali a biomasse

Resto francamente sconcertato dalla notizia dell'iniziativa targata Rail Services SRL, che avrebbe commissionato uno studio sulle ricadute ambientali (potenziali e simulate) dell'installazione di due centrali a biomasse, nel pieno disprezzo di quelle che sono state le valutazioni del Consiglio Comunale solo pochi mesi fa. Ricordo che per una delle due centrali sarebbe previsto l'insediamento in pieno centro città in via Trieste, a poche decine di metri da abitazioni, asili ed esercizi commerciali e che, per criteri puramente urbanistici, l'assemblea civica aveva espresso un chiaro e trasversale parere negativo. Ora è vero che tale parere non è vincolante per la Conferenza dei Servizi che dovrà decidere in merito, ma mi auguro sia vincolante come indirizzo al rappresentante del Comune chiamato a pronunciarsi in seno a tale organismo. Quanto agli impatti di natura ambientale, non sarà certo uno studio come quello commissionato da chi è direttamente interessato all'installazione, basato su misurazioni "ex ante" e su mere simulazioni, a dare tranquillità ai residenti, ed a rispondere ai molteplici interrogativi, tra cui la provenienza e la qualità della biomassa utilizzata, l'impatto delle emissioni prolungate, l'inquinamento acustico. Da ultimo destano nuovamente perplessità l'annunciata ricaduta occupazionale di trenta unità e la possibilità di utilizzo del teleriscaldamento con l'energia termica prodotta, quando già in Commissione Consiliare il signor Roitz non era riuscito a dare alcuna sostanza a tali affermazioni. Nuovamente quindi mi sento di ribadire un forte dissenso, non già all'insediamento di fonti di energia rinnovabile, quanto alla loro installazione in siti chiaramente non idonei; ben vengano iniziative di reale beneficio per i cittadini, ma nessuna apertura per progetti forzati, che puntano a mascherare da vantaggio per la collettività un chiaro intento speculativo privato. Stefano Abrami, Consigliere Comunale IDV Gorizia