domenica 28 aprile 2013

All'Assessore al Welfare del Comune di Gorizia INTERROGAZIONE Premesso che garantire la fornitura e l’accessibilità dei servizi essenziali in materia sanitaria ed assistenziale è compito irrinunciabile del comune per quanto di sua competenza, l’attenzione alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, e degli anziani soli o non autosufficienti in primis, è una delle priorità di cui l’ente deve farsi carico con continuità. In questo senso si ribadisce la netta contrarietà ad ogni ipotesi di privatizzazione di tali servizi, che solo in gestione pubblica possono essere assicurati in funzione delle necessità ed indipendentemente dalle possibilità dei singoli. Risulta infatti evidente che un’assegnazione in mano privata, in quanto animata dallo scopo di lucro, causerebbe una penalizzazione del servizio dovendo contenere i costi, ovvero un aumento delle rette di degenza dovendo incrementare i ricavi, oltre a creare comprensibili preoccupazioni sul fronte occupazionale. Appare pertanto preoccupante la contraddizione tra quanto recentemente dichiarato alla stampa dall’assessore Romano, circa la ristrutturazione ed il potenziamento della Casa di Riposo “A.Culot”, ed il comportamento interlocutorio dell’amministrazione, che si direbbe prefigurare più una fase di dismissione che una di rilancio del servizio. Al fine di fare chiarezza su un tema così delicato , si rivolgono pertanto all’Assessore le seguenti interrogazioni: · se è stata discussa la possibilità di una cessione in mano privata della gestione dei servizi della casa di riposo; · se ci sono state manifestazioni d’interesse da parte di gestori già operanti in altri contesti, con sopralluoghi ufficiali o ufficiosi della struttura; · se corrisponde al vero il fatto che non sia stato ancora accordato un colloquio con i vertici sindacali, nonostante lo stesso sia stato più volte richiesto all’amministrazione comunale; · se corrisponde al vero il fatto che da diverso tempo i nuovi ricoveri risultino bloccati, e gli ospiti siano attualmente scesi a poco più di un terzo a fronte della capienza massima della struttura, nonostante le continue richieste di accesso di nuovi utenti; · se corrisponde al vero che, in vista della scadenza dell’appalto dei servizi al 31.12.2013, ad oggi non sia stata fornita alcuna comunicazione relativa all’istituzione di un nuovo bando per il periodo a valere dal 01.01.2014; · se corrisponde al vero che negli ultimi mesi un certo numero di dipendenti comunali occupato presso la casa di riposo sia stato progressivamente dirottato ad altri incarichi. Per i quesiti posti si chiede risposta scritta entro i termini previsti. Stefano Abrami, Consigliere Comunale I.D.V. – Gorizia Gorizia, 18/04/2013

giovedì 18 aprile 2013

In vista della seconda edizione della manifestazione “Gorizia Mercato d’Europa”, prevista in centro città nei giorni 19, 20 e 21 aprile, il Consigliere Comunale dell’Italia dei Valori Stefano Abrami ha presentato un’interrogazione al Sindaco per conoscere quali provvedimenti siano stati presi a tutela dei diritti di chi in tali occasioni subisce situazioni di disagio. “Non si tratta solo dell’inquinamento acustico, con gli operatori che saranno autorizzati ad operare in deroga ai valori limite previsti per legge e con la sospensione dell’ordinanza antischiamazzi, ma anche di una serie di limitazioni alla circolazione ed ai parcheggi che finisce per penalizzare chi, suo malgrado, si trova a subire gli effetti organizzativi dell’evento” spiega il consigliere. “In particolare si chiede di sapere se nelle attività propedeutiche alla delibera della giunta siano state considerate le linee guida diramate allo scopo dall’ARPA, se sia stata richiesta l’adozione di soluzioni tecniche specifiche tali da contenere l’impatto acustico ovvero se siano state fissate particolari restrizioni a fronte di ricettori più sensibili. Si chiede inoltre di conoscere a chi verrà demandato il controllo del rispetto dei limiti dell’orario della manifestazione, previsto ininterrotto dalle 8.30 alle 24.00, nonché come funzioneranno, se consentite, le autorizzazioni alla circolazione con propri automezzi a favore dei residenti nelle zone interessate.” Conclude quindi Abrami: “Nessuna contrarietà alla lodevole iniziativa ed al patrocinio del Comune, tuttavia si vuole verificare che i disagi per i residenti vengano ridotti al minimo utilizzando gli strumenti e gli accorgimenti che le direttive dell’ARPA ed un’amministrazione di buon senso dovrebbero garantire nell’allestimento di ogni evento.”